Smaltimento Eternit

Come vengono smaltiti i rifiuti contenenti amianto?
Lo smaltimento eternit e dei rifiuti contenenti amianto è regolato dal D.M. 27 settembre 2010, che definisce i Criteri di ammissibilità dei rifiuti di amianto o contenenti amianto. In particolare, l’Allegato 2 del decreto stabilisce che i rifiuti di amianto o contenenti amianto possono essere conferiti nelle seguenti tipologie di discarica:
“a) discarica per rifiuti pericolosi, dedicata o dotata di cella dedicata;
b) discarica per rifiuti non pericolosi, dedicata o dotata di cella monodedicata per i rifiuti individuati dal codice dell’Elenco Europeo dei Rifiuti 17 06 05; per le altre tipologie di rifiuti contenenti amianto, purché sottoposti a processi di trattamento, ai sensi di quanto previsto dal decreto ministeriale n. 248 del 29 luglio 2004, e con valori conformi alla tabella 1, verificati con periodicità stabilita dall’autorità competente presso l’impianto di trattamento.”
Inoltre, l’art. 6, comma 7, lettera c) del D.M. 27 settembre 2010 prevede che possono essere smaltiti nelle discariche per rifiuti non pericolosi: “i materiali edili contenenti amianto legato in matrici cementizie o resinoidi in conformità con l’art. 7, comma 3, lettera c) del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, senza essere sottoposti a prove. Le discariche che ricevono tali materiali devono rispettare i requisiti indicati all’allegato 2 del presente decreto”.
Smaltimento eternit: tecniche di rimozione amianto e bonifica
Le metodologie di bonifica di aree e/o beni contaminati da amianto sono disciplinate dai decreti attuativi della Legge 27 marzo 1992, n. 257 (“Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”), in particolare dal D.M. 6 settembre 1994, che definisce le “Normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto”.
Tale Decreto individua tre principali modalità di bonifica:
- rimozione dei materiali di amianto: è il procedimento più diffuso, perché elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare specifiche cautele per le attività che si svolgono nell’edificio;
- incapsulamento: consiste nel trattamento dell’amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che, a seconda del tipo di prodotto usato, tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l’aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta;
- confinamento: consiste nell’installazione di una barriera a tenuta che separa l’amianto dalle aree occupate dell’edificio.
Come si procede quando nel corso di lavori edili è rinvenuto amianto?
Nel caso in cui, durante lavori di ristrutturazione o scavo, venga rinvenuto amianto, ad esempio, in lastre di copertura o vernici esterne, è obbligatorio attivare le procedure previste dalla normativa vigente:
- Legge n. 257 del 27 marzo 1992: disciplina la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, indicando le modalità operative per evitare la dispersione di fibre nell’ambiente;
- D.Lgs. n. 152/2006, artt. 242 e 249: in caso di potenziale contaminazione dei terreni per effetto della presenza di amianto, è necessario inviare una comunicazione agli enti competenti, attestante:
- l’avvio delle misure di messa in sicurezza del sito;
- il rispetto del piano di lavoro amianto (art. 256 del D. Lgs. 81/08 s.m.i.);
- l’esecuzione di campionamenti e analisi del terreno a seguito della rimozione, per verificare la conformità ai limiti normativi.
Valli Gestioni Ambientali si occupa da anni della gestione e dello smaltimento eternit rimosso da aziende specializzate nella bonifica di siti inquinati. Ogni intervento è svolto nel pieno rispetto delle normative vigenti, garantendo la massima sicurezza per l’ambiente e la salute pubblica. Poiché ogni intervento presenta caratteristiche uniche, il costo della gestione e smaltimento di eternit non può essere definito a priori, ma viene calcolato in base a una valutazione tecnica preliminare
Calcolare il costo gestione e smaltimento eternit e amianto
Interventi di ristrutturazione e riqualificazione edilizia comportano sempre un certo impegno economico. Quando, nel corso dei lavori, si rinvengono materiali contenenti amianto, i costi aumentano inevitabilmente, poiché è necessario attivare procedure specifiche di rimozione, gestione e smaltimento eternit, nel rispetto delle normative vigenti.
Le variabili che incidono sul costo gestione e smaltimento eternit e amianto sono molteplici, tra cui: la dimensione e il peso delle componenti da rimuovere e smaltire, la complessità del progetto e dell’attività di gestione e smaltimento, il trasporto delle componenti dal luogo della rimozione a quello della gestione e smaltimento. Ogni progetto, quindi, è un caso a sé, e richiede una valutazione tecnica preliminare per la definizione di un preventivo accurato.
Costa più la rimozione e smaltimento o l’incapsulamento?
Rimozione e smaltimento sono attività diverse rispetto all’incapsulamento. Infatti, la rimozione e smaltimento eternit rappresentano la soluzione definitiva, poiché eliminano alla radice il problema, rimuovendo completamente ogni fonte di rischio potenziale per la salute e l’ambiente.
Con l’incapsulamento, invece, si bloccano all’interno della superficie tutte le componenti contenenti amianto. Va da sé che è possibile che in un secondo momento la rimozione sia comunque necessaria e quindi anche la successiva gestione e smaltimento.
Il costo di ciascun intervento dipende da diversi fattori, tra cui stato del materiale, destinazione d’uso dell’edificio, vincoli normativi locali, altro, ed è variabile e non determinabile a priori.
Incentivi statali smaltimento eternit e amianto
Essendo un lavoro oneroso, ma necessario e fondamentale per preservare la salute pubblica, la rimozione, gestione e smaltimento eternit e amianto rientrano tra le operazioni per cui lo Stato italiano ha previsto incentivi fiscali. Il costo di bonifica e il costo di smaltimento eternit sono preventivati dalle aziende qualificate che si interfacciano direttamente con il cliente. In ogni caso, meglio non affidarsi al fai da te, ma rivolgersi a ditte specializzate in materia di gestione e smaltimento amianto che conoscono come agire per la totale messa in sicurezza.
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