Smaltimento rifiuti: breve guida alla corretta gestione

9 Agosto 2021
Smaltimento rifiuti: breve guida alla corretta gestione

Gestione e smaltimento rifiuti sono attività regolate da politiche, procedure e metodi che si occupano dell’intero processo: dalla produzione del rifiuto alla sua destinazione. In questo “viaggio” i rifiuti attraversano le diverse fasi di raccolta, trasporto, recupero e/o smaltimento, o, nel caso dei materiali di scarto, riutilizzo/riciclo. Queste attività svolte sui rifiuti e sui materiali di scarto sono molto importanti perché consentono di ridurre i loro effetti sulla salute umana.

Smaltimento rifiuti: dalla prevenzione alla green economy

Ma quali sono le best practices per la raccolta e lo smaltimento rifiuti?

Risale al 2005 il processo di riforma della disciplina sui rifiuti della Commissione europea. Mentre la nuova Direttiva 2008/98/CE e il Regolamento 2014/995/UE propongono un nuovo quadro giuridico per il controllo, la produzione e lo smaltimento dei rifiuti, recupero e riciclaggio, l’Europa fissa alcuni obiettivi da raggiungere entro il 2020 e le strategie utili a tal fine:

  • principio di prevenzione;
  • principio gerarchico dei rifiuti;
  • principio “chi inquina paga”;
  • green economy.

Secondo il principio della gerarchia di trattamento rifiuti la gestione dei rifiuti deve rispettare un ordine dettato da priorità: 1 – prevenzione, 2 – preparazione per riutilizzo/riuso, 3 – riciclo, 4 – recupero di altro tipo (per esempio di energia), 5 – smaltimento.

Una precisazione per quanto riguarda la prevenzione, che è fattibile se si riducono la produzione e la pericolosità dei rifiuti, facilitando il loro riutilizzo, il riciclo e altre operazione di recupero.

La normativa per la gestione dei rifiuti in Italia

Il nostro Paese ha accolto la direttiva con il D.Lgs 152/2006, poi modificato con il D.Lgs. 205/2010 e il D.Lgs. 116/2020. Il Ministero dell’Ambiente approva il Primo Programma d’Azione Nazionale nel 2013 e fissa gli obiettivi fondamentali da realizzare entro il 2020, in linea con gli Obiettivi dell’Unione Europea.

Infine nel 2014 con la legge di Stabilità viene approvato il Collegato Ambiente: la raccolta delle misure su appalti pubblici, sicurezza, valutazioni di impatto ambientale, dissesto idrogeologico, risparmio energetico, fiscalità green e Green Economy.

Ciò che oggi conta davvero “trasmettere” e su cui vale la pena porre molta attenzione è cosa fare, come farlo e chi.

Ognuno di noi, nella sua quotidianità, può preoccuparsi dello smaltimento rifiuti. Prevenzione, riutilizzo e recupero devono (o dovrebbero) essere applicati quotidianamente per rifiuti urbani e speciali. Soltanto una corretta gestione dei rifiuti consente di raggiungere gli obiettivi.

Consigli pratici per gestire e smaltire i rifiuti correttamente in ufficio

Esistono semplicissime azioni che si possono fare per contribuire a una gestione pensata e responsabile dei rifiuti.

  • Acquistare prodotti green (ovvero derivati dal recupero o che una volta arrivati a fine vita possono essere riutilizzati). Un esempio sono le cartucce per stampante.
  • Applicare la raccolta differenziata (per fare ciò basta conoscere i codici CER/EER dei rifiuti d’ufficio più comuni).
  • Gestire i rifiuti d’ufficio: distinguere tra pericolosi e non originati dall’attività produttiva all’interno di aziende (e negli uffici).
  • Affidare la gestione e lo smaltimento rifiuti a fornitori specializzati (per il trasporto, la preparazione al riutilizzo e/o il recupero, evitando di limitarsi all’avvio a smaltimento direttamente in discarica).
  • Scegliere fornitori certificati (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 45001, ecc.).

Gestione e smaltimento rifiuti sono pratiche da metabolizzare ma che possono cambiare e migliorare nettamente il nostro stile di vita!

Articoli correlati

Retri: Apertura finestra temporale per i soggetti obbligati che si devono iscrivere dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025

Rentri: Apertura finestra temporale per i soggetti obbligati che si devono iscrivere dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025

A partire dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025, i soggetti che rientrano nella seconda fase di iscrizione RENTRI dovranno adeguarsi alla normativa del D.M. 4 aprile 2023, n. 59, riguardante il Registro Elettronico Nazionale per la...

MUD – Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2025: la scadenza è il 28 giugno 2025

MUD – Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2025: la scadenza è il 28 giugno 2025

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 49 del 28 febbraio 2025, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 gennaio 2025 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2025, che dovrà essere...

Terre e rocce contaminate: come vengono gestite e trattate

La gestione e lo smaltimento delle terre contaminate rappresentano una delle sfide più complesse nell’ambito dei rifiuti edili. Durante le attività di scavo e costruzione, le terre e rocce provenienti dai cantieri possono contenere sostanze inquinanti che richiedono un trattamento...