Smaltimento rifiuti RAEE: cosa sono e come funziona

28 Agosto 2023
Smaltimento rifiuti RAEE: cosa sono e come funziona

Il termine RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) individua tutti gli oggetti, il cui funzionamento dipende dal collegamento alla rete elettrica oppure dall’alimentazione a pile e batterie, di cui ci si vuole disfare, ad esempio, perché non più funzionanti o obsoleti.

Una definizione tecnica di RAEE è fornita dall’art. 4 lettera e) del D. Lgs. 49/2014, che rappresenta la normativa cardine in tema di RAEE a livello nazionale.

Questi rifiuti si distinguono tipicamente per la presenza del simbolo RAEE del “cassonetto barrato”, indicativo del fatto che il prodotto non deve essere smaltito come rifiuto non selezionato, ma inviato a strutture di raccolta separate per il recupero e il riciclaggio.

Il marchio RAEE deve figurare su tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato dell’UE 5.

I RAEE sono suddivisi in due categorie principali, in base alla loro provenienza in:

  • RAEE provenienti da nuclei domestici, comprendenti anche i RAEE di origine industriale, commerciale o di altro tipo, analoghi, per natura e quantità, a quelli originati dai nuclei domestici; i RAEE domestici appartengono a loro volta, a cinque diversi raggruppamenti:
    • apparecchiature per lo scambio di temperatura con fluidi;
    • altri grandi bianchi;
    • TV e monitor;
    • IT e consumer electronics, apparecchi di illuminazione, PED e altro;
    • sorgenti luminose.
  • RAEE professionali, cioè i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche diversi da quelli provenienti dai nuclei domestici, che vengono ripartiti in cinque categorie:
    • categoria 1: apparecchiature per lo scambio di temperatura;
    • categoria 2: schermi e monitor;
    • categoria 4: apparecchiature di grandi dimensioni;
    • categoria 5: apparecchiature di piccole dimensioni;
    • categoria 6: piccole apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni.

RAEE in Italia: gestione e normative ambientali per uno smaltimento sicuro e sostenibile

I RAEE sono originati da tutti quei dispositivi/apparecchi di natura elettrica e/o elettronica che, una volta perduta la loro utilità perché danneggiati, inutilizzati o obsoleti, sono classificati come rifiuti e destinati al recupero e/o allo smaltimento separatamente secondo procedure particolari, ai sensi del Testo Unico Ambientale (TUA).

Il non corretto smaltimento dei RAEE può avere implicazioni sia ambientali sia sociali.

Tra le sostanze nocive per l’ambiente e per la salute dell’uomo che possono essere presenti nei RAEE si annoverano, ad esempio, i clorofluorocarburi (CFC), gli idroclorofluorocarburi (HCFC) e i metalli pesanti, come il mercurio, il cadmio e il piombo.

Se disperse nell’ambiente e non adeguatamente trattate o smaltite, queste sostanze possono contaminare l’aria, il suolo e il sottosuolo, penetrando nella falda acquifera, o generare effetti acuti o cronici sugli organismi viventi.

La raccolta e il trattamento dei RAEE da parte di operatori specializzati consentono di recuperare da questi rifiuti materie prime preziose, quali rame, ferro, acciaio, alluminio, plastica, vetro, argento, oro, altri metalli preziosi, ecc.

Il sistema RAEE in Italia è regolamentato dal D. Lgs. n. 49/2014 e dal  Testo Unico Ambientale (D.Lgs. n. 152/2006) e si basa su un modello multi-consortile regolato che coinvolge diversi attori, ciascuno con responsabilità specifiche.

Il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), ricopre un ruolo fondamentale all’interno del sistema RAEE, organizzando la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale.

Recupero e riciclo dei RAEE

I RAEE includono una vasta gamma di dispositivi elettrici ed elettronici, dai piccoli elettrodomestici ai computer, dai cellulari ai televisori, dai frigoriferi ai condizionatori, ecc. Questi rifiuti sono eterogenei e possono contenere materiali diversi, tra cui plastica, metallo, vetro e sostanze pericolose come mercurio, piombo, cadmio, cromo, ecc.; pertanto, il processo di riciclo dei RAEE deve prevedere diversi passaggi:

  1. differenziazione: i RAEE vengono raccolti separatamente (per esempio presso centri di raccolta autorizzati)  e differenziati, ad esempio, per tipologia e/o dimensioni. Questo passaggio si rivela di fondamentale importanza per garantire che i materiali possano essere trattati in modo efficiente e sicuro;
  2. trattamento: i RAEE vengono trattati in impianti specializzati autorizzati, dove sono sottoposti a una serie di operazioni per garantire il corretto recupero e/o smaltimento, tra cui lo stoccaggio dei rifiuti, la bonifica per eliminare componenti pericolose, la triturazione per ridurre la pezzatura, la separazione dei materiali e il recupero dei materiali recuperabili;
  3. recupero/riciclo: i materiali recuperati vengono mantenuti separati e destinati a successivi impianti, ad esempio per la produzione di nuovi oggetti.

Raccolta, smaltimento e recupero RAEE presso Valli Gestioni Ambientali

La raccolta, la gestione e lo smaltimento/recupero dei rifiuti RAEE devono essere affidati a professionisti del settore con conoscenze e competenze specifiche, come Valli Gestioni Ambientali S.r.l.

Per prenotare un ritiro o per ricevere maggiori informazioni, invia una mail a info@valli-ambiente.it oppure contattaci al numero +39 035 951198.

Articoli correlati

Retri: Apertura finestra temporale per i soggetti obbligati che si devono iscrivere dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025

Rentri: Apertura finestra temporale per i soggetti obbligati che si devono iscrivere dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025

A partire dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025, i soggetti che rientrano nella seconda fase di iscrizione RENTRI dovranno adeguarsi alla normativa del D.M. 4 aprile 2023, n. 59, riguardante il Registro Elettronico Nazionale per la...

MUD – Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2025: la scadenza è il 28 giugno 2025

MUD – Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2025: la scadenza è il 28 giugno 2025

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 49 del 28 febbraio 2025, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 gennaio 2025 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2025, che dovrà essere...

Terre e rocce contaminate: come vengono gestite e trattate

La gestione e lo smaltimento delle terre contaminate rappresentano una delle sfide più complesse nell’ambito dei rifiuti edili. Durante le attività di scavo e costruzione, le terre e rocce provenienti dai cantieri possono contenere sostanze inquinanti che richiedono un trattamento...