Valli Gestioni Ambientali si occupa di raccolta, trasporto, stoccaggio, cernita, adeguamento volumetrico, recupero di rottami metallici ferrosi (ferro, acciaio, ghisa, macchinari, etc.) e non ferrosi (rame, alluminio, ottone, etc.) in qualsiasi forma si presentino – sfridi, cascami, torniture.
Da rottame a materia prima seconda (oggi EoW)
Affinché un rottame metallico non rientri più nella categoria dei rifiuti e sia qualificato a tutti gli effetti materia prima seconda (e come tale reimpiegabile come materia prima nelle acciaierie, fonderie, raffinerie), deve soddisfare tutti i requisiti tecnici e legali stabiliti dai regolamenti UE sulla cessazione della qualifica di rifiuto (“End of Waste”) e/o dalla disciplina della “Cessazione della qualifica di rifiuto” contenuta nell’articolo 184-ter del D.Lgs 152/2006.
In caso contrario il loro reimpiego è illegale e sanzionato dal “Codice ambientale”.
Relativamente ai rifiuti metallici l’Unione Europea ha emanato finora due Regolamenti esecutivi della norma “End of Waste”:
1) Regolamento 333/2011/Ue Criteri per stabilire quando i rottami di ferro, acciaio e alluminio, inclusi i rottami di leghe di alluminio, cessano di essere un rifiuto.
2) Regolamento 715/2013/Ue Criteri per determinare quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti.
Tali provvedimenti hanno introdotto una innovativa disciplina tecnica specifica, volta ad attuare nuove strategie di recupero dei rottami metallici, superando il radicato pregiudizio del “tutto rifiuto”; introducendo procedure dettagliate sulle operazioni di riciclaggio, recupero e di preparazione al recupero, consentendo di conseguenza un risparmio delle materie prime naturali, con la dichiarata finalità di assicurare un recupero “di qualità” che garantisca un prodotto competitivo sul mercato delle materie prime.