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23 Maggio 2023

Gestione Rifiuti Normative 2023

Tra i principali temi in materia di Gestione Rifiuti Normative 2023 che si trovano nel quadro di recepimento nella normativa Vigente Italiana sullo Smaltimento Rifiuti degli obblighi europei della direttiva 2018/851/UE, che ha modificato la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva 2018/852/UE, che ha modificato la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, si trovano:

 

  • Obbligo Formulario Rifiuti

con l‘estensione del sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti e la creazione di un Registro elettronico su base nazionale (RENTRI) che consente la trasmissione da parte degli enti e delle imprese dei dati dei documenti della tracciabilità dei rifiuti (registri di carico e scarico e formulari) e una maggiore efficacia delle attività di controllo.

Il Sistema RENTRI si compone di procedure e strumenti di tracciabilità che consentono l’interazione telematica con i gestionali delle aziende, la dematerializzazione e la circolazione in formato elettronico dei registri di carico e scarico e dei documenti di accompagnamento dei rifiuti, l’utilizzo delle tecniche per la sottoscrizione digitale dei documenti e per la conservazione digitale, l’interoperabilità per i transiti transfrontalieri e l’accesso ai dati da parte degli organi di controllo, la verifica e l’invio della comunicazione dell’avvenuto recupero o smaltimento dei rifiuti, di cui all’articolo 188, comma 5 del D.Lgs. 152/2006. Questo strumento ha il supporto tecnico operativo dell’Albo nazionale dei gestori ed è articolato in due sezioni:

1) una sezione anagrafica, comprensiva dei dati dei soggetti iscritti e delle informazioni relative alle autorizzazioni per la gestione dei rifiuti;

2) una sezione tracciabilità comprensiva dei dati relativi ai registri di carico e scarico, ai formulari e ai percorsi degli automezzi nei casi che saranno stabiliti.

Il processo di adozione del nuovo registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI), come definito dalle procedure e dagli articoli 189, 190, 193 del D. Lgs. 152/2006, a oggi si è articolato nei seguenti passaggi:

  • Il 1° giugno 2021, sul sito web www.rentri.it, è stata creato il portale per lo sviluppo del prototipo del RENTRI e la trasmissione digitale dei dati provenienti dai registri di carico e scarico e dai formulari di identificazione del rifiuto da parte degli operatori soggetti all’obbligo;
  • Il 10 giugno 2021 ha avuto inizio la fase di sperimentazione del prototipo del RENTRI;
  • Il 29 settembre 2022 lo schema di regolamento del RENTRI è stato notificato alla Commissione europea;
  • Il 22 dicembre 2022 il Consiglio di Stato (CdS) si è espresso con parere favorevole in merito allo schema di regolamento del RENTRI.

 

  • Obblighi del produttore

con la riforma della responsabilità estesa del produttore intesa come la responsabilità finanziaria e organizzativa della gestione della fase del ciclo di vita in cui il prodotto diventa un rifiuto, allo scopo di promuovere la prevalenza della preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio su altre forme di recupero per favorire la corretta attuazione della gerarchia dei rifiuti e la tutela della salute e dell’ambiente.

Anche se l’art. 188 del D.L.gs n. 152 del 2006 “Responsabilità della gestione dei rifiuti” richiama più volte il “detentore”, il “produttore” o entrambi indistintamente, le due figure non sono interscambiabili e c'è differenza tra produttore e detentore dei rifiuti.

Ai sensi dell’art. 183, comma 1, lett. h), infatti, si definisce “detentore” il produttore dei rifiuti o la persona fisica o giuridica che ne è in possesso, mentre alla lettera f) si definisce “produttore di rifiuti” il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale) o comunque che effettua operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti (nuovo produttore).

  • Normativa Vigente Italiana sullo Smaltimento Rifiuti

La gestione dei rifiuti deve avvenire nel rispetto della seguente gerarchia, ai sensi dell’art. 179 (Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti):

  • Prevenzione;
  • Preparazione per il riutilizzo;
  • Riciclaggio;
  • Recupero di altro tipo, per esempio recupero di energia;
  • Smaltimento.

Qualora non sia effettuato il recupero, i rifiuti devono essere sottoposti a operazioni di smaltimento sicure che ottemperino alle disposizioni sulla protezione della salute umana e dell’ambiente.

Entro il 31 dicembre 2024 la Commissione effettuerà una valutazione delle operazioni di smaltimento definite nell’allegato I della direttiva 2008/98/CE e, eventualmente, trasmetterà al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione corredata di una proposta legislativa al fine di disciplinare le operazioni di smaltimento, anche mediante eventuali restrizioni, e prendere in considerazione un obiettivo di riduzione dello smaltimento, onde garantire una gestione dal punto di vista ambientale corretta dei rifiuti.

 

Le aziende certificate come Valli Gestioni Ambientali garantiscono che la gestione dei rifiuti avvenga nel rispetto dei criteri di priorità definiti dalla normativa, permettendo di tutelare la salute e l'ambiente.
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