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Amianto da smaltire
29 Maggio 2023

Costo smaltimento amianto

Quando si parla di smaltimento dell'amianto, è comprensibile che una delle prime questioni che si pongono, riguarda i costi associati a questo processo delicato. 

Noi di Valli Gestioni Ambientali comprendiamo l'importanza di fornire una chiara trasparenza sui costi del servizio ma precisiamo che ogni progetto di smaltimento è unico e richiede una valutazione approfondita per determinare il prezzo.

Fattori come la quantità di materiale da rimuovere, la complessità dell'accesso al sito e i requisiti normativi influenzeranno il preventivo finale. Ci impegniamo a fornire ai nostri clienti un servizio competitivo e trasparente, assicurandoci di offrire la migliore soluzione per lo smaltimento dell'amianto, nel rispetto delle normative di sicurezza e ambientali. 

In questo articolo ti spiegheremo come si determina il costo dello smaltimento amianto, come ottenere una valutazione accurata e una quotazione personalizzata, quali sono le procedure e le normative da tenere presenti quando si smaltisce l’amianto. E perché è obbligatorio affidarsi ad una ditta specializzata.

Che cos’è l’amianto?

L'amianto è un materiale fibroso naturale che è stato utilizzato ampiamente in passato per le sue proprietà isolanti, resistenti al calore e alla corrosione. Tuttavia, è stato successivamente scoperto che l'amianto può rappresentare un grave rischio per la salute umana a causa delle sue fibre microscopiche che possono essere inalate e causare gravi malattie polmonari, come il mesotelioma e l'asbestosi.

L'amianto è stato impiegato in una vasta gamma di settori e applicazioni. In edilizia, è stato utilizzato per la produzione di materiali da costruzione come tubazioni, coperture di tetto, isolamenti termici e acustici, pavimenti e intonaci. Era anche presente in prodotti manifatturieri come guarnizioni, mattoni refrattari, impianti frenanti per veicoli, prodotti tessili e persino in alcune attrezzature elettriche.

L'azienda Eternit, fondata nel 1903, è stata una delle principali produttrici di materiali contenenti amianto, tra cui lastre, tegole, tubazioni e altri prodotti da costruzione. Questi materiali Eternit contenevano amianto come componente principale per fornire resistenza e durata.

Per questo, nel linguaggio comune la parola eternit e la parola amianto sono utilizzate come sinonimi.

Tuttavia, a causa dei rischi per la salute associati all'amianto, l'uso di questo materiale è stato severamente limitato o vietato in molti paesi. Oggi, il suo smaltimento sicuro è una priorità per proteggere la salute pubblica e l'ambiente. 

Quali sono le leggi che in Italia vietano l’uso dell’amianto?

In Italia, esistono diverse leggi che regolamentano lo smaltimento dell'amianto e vietano o impongono restrizioni rigorose sulla sua gestione finalizzate a garantire la protezione della salute pubblica e dell'ambiente. 

Alcune delle principali normative da considerare includono il Codice dell'ambiente (D.Lgs. 257/2006), che stabilisce le disposizioni generali per la gestione dei rifiuti, compresi quelli contenenti amianto. Il Decreto Amianto (D.M. 6 settembre 1994) definisce le procedure e le misure di sicurezza per la rimozione, il confezionamento e lo smaltimento dell'amianto. 

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) fornisce linee guida specifiche per la protezione dei lavoratori esposti all'amianto durante le operazioni di smaltimento. 

Inoltre, ci sono il Decreto Ministeriale del 10 settembre 1998, che stabilisce i criteri tecnici per la gestione dei rifiuti contenenti amianto, e il Decreto del Presidente della Repubblica 59/2013, che disciplina la classificazione e l'etichettatura dei rifiuti, compresi quelli contenenti amianto. 

È importante essere consapevoli di queste normative e assicurarsi di conformarsi alle disposizioni legali più recenti per garantire uno smaltimento sicuro ed ecocompatibile dell'amianto.

La rimozione dell'amianto dipende da diversi fattori, tra cui lo stato del materiale contenente amianto, la sua posizione e le normative locali. In generale, l'amianto non rappresenta un rischio per la salute finché rimane intatto e non viene disturbato. Tuttavia, se il materiale contenente amianto è danneggiato, deteriorato o sottoposto a lavori di ristrutturazione o demolizione, può rilasciare fibre di amianto nell'aria, diventando pericoloso per la salute umana.

È importante consultare le leggi e le direttive locali, nonché ottenere consulenza da professionisti qualificati, per determinare se è necessaria la rimozione dell'amianto in una specifica situazione. 

L'obiettivo principale è garantire la sicurezza delle persone coinvolte e minimizzare il rischio di esposizione alle fibre di amianto.

Quali sono le precauzioni da adottare per rimuovere l’amianto?

La rimozione dell'amianto richiede l'adozione di precauzioni specifiche per garantire la sicurezza delle persone coinvolte e prevenire la dispersione di fibre di amianto nell'ambiente.

Ecco le principali:

  • Valutazione e pianificazione: effettuare una valutazione preliminare per identificare la presenza di amianto, valutare l'estensione e lo stato del materiale, e pianificare l'intervento di rimozione in base alle normative locali.
  • Professionisti qualificati: assicurarsi che la rimozione dell'amianto sia effettuata da professionisti esperti e adeguatamente addestrati, che abbiano le competenze necessarie per gestire in modo sicuro il materiale contenente amianto.
  • Isolamento della zona: creare un'area controllata attorno all'area di rimozione per evitare la diffusione delle fibre di amianto. Questo può includere l'utilizzo di barriere fisiche, come strutture contenitive e teloni, per separare la zona di lavoro dal resto dell'edificio o del sito.
  • Abbigliamento protettivo: indossare indumenti protettivi adeguati, come tute monouso, guanti, maschere facciali filtranti (con valvola e certificazione FFP3), copricapi e copriscarpe, per ridurre al minimo l'esposizione alle fibre di amianto.
  • Bagnatura e umidificazione: Bagnare il materiale contenente amianto con acqua o utilizzare metodi umidi per ridurre la dispersione delle fibre durante la rimozione. Questo aiuta a evitare che le fibre di amianto vengano liberate nell'aria e facilita il controllo della polvere.
  • Utilizzo di attrezzature appropriate: utilizzare attrezzature e strumenti appositamente progettati per minimizzare la generazione di polvere e garantire la rimozione sicura dell'amianto, come sistemi di aspirazione ad alto rendimento (HEPA) per il contenimento della polvere.
  • Confezionamento e smaltimento sicuro: imballare il materiale contenente amianto in contenitori sigillati e appositamente etichettati secondo le normative vigenti. Assicurarsi che il materiale venga smaltito in apposite discariche autorizzate per il trattamento di rifiuti contenenti amianto.

Valli Gestioni Ambientali è un'azienda specializzata che si impegna a seguire rigorosamente le procedure stabilite dalla normativa vigente per garantire la massima sicurezza in ogni fase del processo. 

La società si occupa del trasporto dell'amianto, del suo stoccaggio presso i propri impianti autorizzati e del conferimento in discariche appositamente attrezzate per lo smaltimento di materiali contenenti amianto, compreso l'eternit.

Valli Gestioni Ambientali opera principalmente nelle regioni del Nord Italia, fornendo servizi di smaltimento dell'eternit e di altri materiali contenenti amianto in diverse zone come: Bergamo, Brescia, Lecco e il Veneto in generale. La società si impegna a garantire una gestione sicura e conforme alle normative di tali materiali, contribuendo alla tutela della salute pubblica e dell'ambiente.

Qual è il costo di smaltimento dell’eternit?

Il costo per lo smaltimento dell'amianto parte da una tariffa di base di circa 9€ al metro quadrato e arriva anche ai 25.

Tuttavia, i preventivi vengono personalizzati in seguito a un sopralluogo eseguito dai professionisti incaricati, i quali valutano la situazione specifica

Durante tale valutazione, vengono presi in considerazione diversi fattori come le disposizioni di legge, le attrezzature necessarie e la quantità di personale richiesta per l'operazione. 

È importante sottolineare che i costi relativi alla messa in sicurezza dell'edificio sono a carico dei proprietari dell'immobile.

Al fine di comprendere in dettaglio i fattori che possono influenzare il prezzo finale per la rimozione dell'amianto, è opportuno considerare i seguenti elementi:

  • Estensione dell'area: la dimensione dell'area da trattare influisce direttamente sul costo totale dello smaltimento dell'amianto. Maggiore è l'area interessata, maggiore sarà l'investimento necessario.
  • Tipologia di materiale contenente amianto: diverse tipologie di materiali contenenti amianto richiedono procedure di rimozione specifiche. La complessità dell'operazione può influire sui costi complessivi.
  • Condizioni e stato del materiale: se il materiale contenente amianto è danneggiato, friabile o in condizioni critiche, la rimozione potrebbe richiedere precauzioni e attrezzature speciali, che possono aumentare il costo complessivo.
  • Accessibilità e posizione: la posizione dell'edificio e l'accessibilità dell'area di lavoro possono influire sui costi di trasporto, smaltimento e sulla logistica.

Quali sono i materiali che possono contenere amianto?

L'amianto è un materiale minerale naturale resistente al calore, all'elettricità e alla corrosione, ed è per queste proprietà che è stato ampiamente utilizzato in una vasta gamma di prodotti fino alla fine del Ventesimo secolo. 

Tra questi, troviamo materiali da costruzione come piastrelle per pavimenti, mastic per piastrelle, cemento tubazioni, pannelli di isolamento termico e acustico, vernici, mastici, e addirittura alcuni tipi di tessuto. Può essere presente anche in vecchi impianti di riscaldamento e in apparecchiature elettriche (stufe, forni, ecc.).

Per identificare l'amianto, è importante notare che non può essere riconosciuto a occhio nudo a causa delle sue fibre microscopiche. Invece, è necessario fare riferimento a professionisti qualificati che eseguono campionamenti e test in laboratorio. 

È essenziale evitare il contatto diretto o la manipolazione di materiali sospetti, dato che l'esposizione alle fibre di amianto può causare gravi problemi di salute.

Perché per rimuovere l’amianto bisogna rivolgersi ad una ditta specializzata?

In Italia, la rimozione dell'amianto è un'operazione complessa che richiede competenze specialistiche e strumenti adeguati. Affidarsi a un'impresa specializzata come Valli Gestioni Ambientali, è indispensabile per garantire la sicurezza del processo e la conformità alle normative italiane. 

Come azienda specializzata in questo settore abbiamo la capacità e l'esperienza per gestire l'amianto in modo sicuro, limitando al massimo la diffusione di fibre nell'aria. Utilizziamo rigorose misure di sicurezza e tecniche di incapsulamento, per tutelare i lavoratori e l'ambiente circostante. 

Inoltre, il corretto smaltimento dell'amianto richiede una gestione normativa specifica e autorizzazioni che devono essere rilasciate dagli enti appositi.

Non a caso, la normativa italiana prevede che la rimozione dell'amianto sia effettuata solo da operatori professionali autorizzati, sottolineando così il pericolo intrinseco di questo tipo di lavoro. Rivolgersi a un'impresa specializzata è quindi un passo essenziale per proteggere la salute umana e l'ambiente.

Come conferire eternit nell’Impianto di Valli Gestioni Ambientali

Per le lastre di eternit, è necessario che vengano consegnate intatte, con un adeguato trattamento incapsulante applicato su entrambi i lati e le estremità. Queste devono essere impilate e avvolte in maniera sicura con un materiale plastico robusto e trasparente che permetta di vedere chiaramente l'eternit all'interno. 

L'imballaggio deve essere sigillato accuratamente usando pellicola trasparente e nastro adesivo specifico per l'amianto, assicurandosi che sia intatto e senza lacerazioni. Le lastre preparate in questo modo dovranno poi essere disposte su pallet di dimensioni standard (120 cm. di profondità) in buone condizioni, con il pallet posizionato esternamente all'involucro dell'eternit. Tute, maschere e altri materiali non-eternit devono essere consegnati separatamente.

Per quanto riguarda il materiale frantumato, deve essere trattato con un appropriato preparato incapsulante e imballato in sacchi grandi (big bag) certificati ONU, ermetici e resistenti alle lacerazioni.

Seguendo le direttive dell'Albo Nazionale Gestori Ambientali (Prot.n.1912/ALBO/PRES), prima del trasporto, ogni imballaggio su pallet e ogni big bag devono essere obbligatoriamente contrassegnati con un'etichetta "R" di colore nero su sfondo giallo. Inoltre, ogni collo deve avere un'etichetta "a" in carattere minuscolo bianco su sfondo nero.

Incentivi per smaltire l’amianto nel 2023

Il Bando Inail Amianto offre l'opportunità di ricevere un finanziamento non rimborsabile per supportare le aziende come la tua nella rimozione dell'eternit, riducendo così i potenziali rischi per la salute.

Per quest'anno, le risorse disponibili raggiungono i 370 milioni di euro: si tratta dell'importo più cospicuo mai allocato nelle precedenti edizioni del Bando Inail.

ll Bando Isi Inail Amianto fornisce un finanziamento non rimborsabile fino a un massimo di 130.000 euro per progetti di bonifica da materiali che contengono amianto

Il sostegno, che verrà erogato tramite bonifico bancario, coprirà il 65% delle spese previste. L'elemento di novità è l'aggiunta di un ulteriore incentivo destinato a coprire anche l'installazione delle linee vita per i lavoratori che devono operare sui tetti e svolgere lavori di manutenzione.

Questo bando è rivolto a tutti i progetti mirati a promuovere la diffusione di interventi di prevenzione e protezione della sicurezza sul luogo di lavoro. 

Le aziende che possono partecipare al bando e richiedere il finanziamento sono quelle situate in tutto il territorio nazionale e appartenenti ai settori del commercio, dell'industria, dell'artigianato, dell'agricoltura, e gli enti del terzo settore, come organizzazioni volontarie, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, ecc. che hanno la sede operativa in qualsiasi Regione d'Italia.

La richiesta di finanziamento deve essere inoltrata attraverso il servizio dedicato sul sito web Inail.

Per maggiori informazioni sul costo di smaltimento dell’amianto, leggi la pagina di approfondimento oppure compila il form per richiedere una consulenza specializzata.

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