
CSS Combustibile Solido secondario
CSS sta per Combustibile Solido secondario, vale a dire il combustibile solido prodotto da rifiuti che rispetta le caratteristiche di classificazione e di speciazione individuate dalle norme tecniche UNI CEN/TS 15359 e successive modifiche ed integrazioni.
Dal febbraio 2013 i CSS non sono più rifiuti. A sancirlo è stato il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Cosa comporta questa decisione e quali scenari apre? Per farsene un’idea, ecco le principali disposizioni del DM febbraio 2013, n. 22.
Come si Produce il CSS ?
Il CSS ovvero Combustibile Solido Secondario è un combustibile che si ottiene dalla materia secca dei rifiuti non pericolosi (sia speciali che urbani).Per produrre il CSS vengono tramite processi specifici suddivisi i materiali secchi come carta e plastica dai materiali non combustibili come vetri e metalli
Differenza tra CDR e CSS?
Che differenza c'è tra CDR e CSS ? Con l'acronimo CDR si intende Combustibile Derivato da Rifiuto mentre con CSS Combustibile Solido Secondario, attualmente grazie al D.lgs. 205/2010 i combustibili CDR sono ormai divenuti tutti CSS senza distinzioni sostanziali sulla qualità del materiale riciclato.
Materiali dai quali si può ricavare il Combustibile CSS
Per la produzione di Combustibili Solidi secondari sono ammessi
- rifiuti urbani non pericolosi
- rifiuti speciali non pericolosi
- materiali non classificati come rifiuti, purché non pericolosi ai sensi del Regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio (CLP - CE 1272/2008).
L’allegato 2 del decreto riporta la lista dei rifiuti esclusi.
Impianti di produzione CSS rifiuti: requisiti
Possono produrre CSS gli impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti secondo la procedura ordinaria di cui alla Parte Quarta del d.lgs. n. 152/2006 ovvero ai sensi della Parte Seconda, Titolo III-bis (AIA) e dotati di certificazione di qualità ambientale secondo la norma UNI EN 15358 o di registrazione EMAS.
Valli Gestioni Ambientali dispone dei requisiti necessari alla produzione di Combustibile Solido secondario.
Impianti di utilizzo dei CSS
I CSS possono essere impiegati come combustibili solo in impianti quali
- Cementifici con capacità di produzione superiore a 500 tonnellate al giorno di clinker (ricadenti nell’ambito di applicazione della disciplina IPPC Integrated Pollution Prevention and Control) per la produzione di energia termica
- Centrali termoelettriche con potenza termica di combustione superiore a 50 megawatt (ricadenti nell’ambito di applicazione della disciplina IPPC) per la produzione di energia elettrica
I suddetti impianti di utilizzo devono, per operare, essere in possesso dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) ed essere dotati di certificazione di qualità ambientale ISO 14001 o di registrazione EMAS.
Cementifici e Centrali termoelettriche dotati dei requisiti previsti dalla normativa possono rivolgersi a Valli Gestioni Ambientali per la fornitura di CSS prodotti negli impianti autorizzati di proprietà dell’azienda.
Per ogni informazione non esitate a contattarci.