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Impatto ambientale amianto: rischi e soluzioni
6 Aprile 2024

Impatto Ambientale dell'Amianto: rischi e soluzioni

L'amianto, un tempo materiale prediletto nelle industrie della costruzione e manifattura per le sue proprietà di resistenza al calore, isolamento e versatilità, si è rivelato negli anni una minaccia silenziosa per la salute e l'ambiente

Le fibre di amianto, invisibili e inodore, una volta liberate nell'aria possono causare gravi danni alla salute umana.

Di pari gravità è il suo impatto sull'ambiente, con la contaminazione che si estende dal suolo alle falde acquifere. Questo testo esplorerà in modo approfondito i rischi ambientali e per la salute dell'amianto, delineando le moderne soluzioni e strategie per mitigare queste minacce.

Le caratteristiche del materiale 

Amianto è un termine che si riferisce a un gruppo di minerali silicati naturali fibrosi, noti per le loro eccezionali proprietà fisiche. Negli anni ha trovato applicazioni in una vasta gamma di prodotti principalmente per tre motivi: la sua capacità di resistere al fuoco, il suo isolamento termico e acustico e la sua resistenza alla corrosione chimica

Nei settori dell'edilizia e della produzione, l'amianto è stato impiegato per rinforzare cemento e plastiche, per l'isolamento termico e elettrico, e nei sistemi di frenatura e di trasmissione degli autoveicoli.

Dalla metà del XX secolo, l'amianto è stato regolarmente utilizzato in:

  • Materiali da costruzione: piastrelle per soffitti, lastre per tetti, mattoni, cemento amianto.
  • Isolamento industriale: tubazioni, caldaie, generatori.
  • Prodotti di consumo: guarnizioni, freni, elettrodomestici come tostapane e asciugacapelli.

Tuttavia, dalla fine degli anni '70 e durante gli anni '80, la crescente consapevolezza dei pericoli per la salute associati all'esposizione all'amianto ha portato a severi regolamenti e a un declino significativo del suo utilizzo. 

Paesi in tutto il mondo hanno iniziato a imporre divieti e restrizioni sull'uso dell'amianto, spingendo le industrie a cercare alternative più sicure.

L'impatto ambientale dell'amianto è significativo e multisfaccettato. Originariamente estratto da cave naturali, l'amianto può causare danni ambientali già durante la fase di estrazione. 

Le fibre di amianto, se rilasciate nell'aria o nei corpi idrici durante l'estrazione o lo smaltimento, possono contaminare vasti ambienti e persistere per lunghi periodi.

Contaminazione dell'aria

Le fibre di amianto possono diventare aerodisperse attraverso l'erosione di materiali contenenti amianto esposti agli elementi o durante la demolizione di strutture che ne contengono. Queste fibre aerodisperse possono viaggiare per chilometri, estendendo il raggio di esposizione ben oltre il sito originale.

Contaminazione dell'acqua

Le fibre di amianto possono anche infiltrarsi nei sistemi acquiferi attraverso le discariche che non gestiscono adeguatamente questi materiali. La loro natura inerte e non biodegradabile complica il trattamento delle acque contaminate e può influenzare la flora e la fauna acquatica.

Impatto sul suolo

Il deposito di rifiuti contenenti amianto nei siti di smaltimento può portare a una contaminazione a lungo termine del suolo. Le fibre possono rimanere nel terreno per decenni, influenzando la salute del suolo e limitando l'uso di queste aree per l'agricoltura o la riqualificazione urbana.

I correlati rischi per la salute 

L'esposizione all'amianto è associata a rischi significativi per la salute, che possono manifestarsi molti anni dopo l'esposizione iniziale. L'inalazione delle fibre può influire negativamente sul benessere generale, e per questo è essenziale adottare misure preventive rigorose per minimizzare l'esposizione.

La rimozione sicura dell'amianto è quindi una priorità ambientale e sanitaria, richiedendo procedure specializzate e normative severe per garantire che la manipolazione e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto non espongano ulteriormente l'ambiente o gli individui a queste pericolose fibre.

Le tre metodologie principali per la bonifica dell'amianto

La gestione e la bonifica dei siti contaminati da amianto sono procedure complesse che richiedono metodi specifici per garantire la sicurezza ambientale e la salute pubblica. Il Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994 stabilisce tre metodologie principali per la bonifica dell'amianto, ognuna adatta a situazioni diverse in base alla condizione del materiale contaminante e ai requisiti specifici del sito. Ecco un approfondimento su ciascun metodo:

1. Confinamento

Il confinamento è una tecnica di bonifica che prevede l'isolamento dei materiali contenenti amianto senza rimuoverli dal sito. Tale metodo è spesso utilizzato quando la rimozione è troppo rischiosa o impraticabile. Il processo include la creazione di una barriera fisica, come un'intercapedine o una copertura, che impedisce alle fibre di amianto di disperdersi nell'ambiente circostante. Questa barriera può essere realizzata con materiali impermeabili e resistenti che sigillano completamente l'amianto.

2. Incapsulamento

L'incapsulamento comporta l'applicazione di prodotti incapsulanti che formano una pellicola protettiva attorno ai materiali contenenti amianto. Questi prodotti chimici specializzati sono progettati per legare le fibre di amianto, prevenendo il loro rilascio nell'aria. 

Questa soluzione è spesso considerata quando i materiali sono in condizioni tali da non permettere una rimozione sicura, o quando il confinamento non è praticabile. L'incapsulamento è una soluzione meno invasiva rispetto alla rimozione e può essere realizzato con minori disturbi per l'edificio e i suoi occupanti.

3. Rimozione

La rimozione è il metodo più radicale ma anche il più efficace per eliminare il rischio associato all'amianto in maniera definitiva. Il processo comporta l'asportazione fisica di tutti i materiali contenenti amianto da un edificio o da un sito. La rimozione è complessa e rischiosa, richiedendo procedure rigorose di sicurezza per prevenire la contaminazione dell'aria durante i lavori. 

I materiali rimossi devono essere poi trasportati e smaltiti in discariche specializzate che sono equipaggiate per gestire rifiuti pericolosi come l'amianto. Nonostante la rimozione produca una grande quantità di rifiuti, offre una soluzione permanente al problema dell'amianto, eliminando la necessità di ulteriori interventi di sicurezza in futuro.

La scelta del metodo di bonifica dipende da vari fattori, inclusi il tipo e la condizione dell'amianto, la presenza di persone nelle vicinanze, i costi, e le normative legali vigenti. La decisione deve essere presa da professionisti esperti in materia di sicurezza e salute sul lavoro, che come Valli Gestioni Ambientali, possono valutare accuratamente i rischi e determinare l'approccio più sicuro ed efficace.

Soluzioni ecologiche per il trattamento dell'amianto

Il processo di smaltimento responsabile dell'amianto è essenziale per prevenire ulteriori esposizioni ambientali e sanitarie. 

Dopo la rimozione dei materiali contenenti amianto (MCA), è cruciale che questi siano gestiti con estrema cautela per garantire che non si verifichino dispersioni di fibre nocive nell'ambiente. 

Imballaggio e trasporto

I materiali contenenti amianto devono essere imballati in modo sicuro per prevenire la liberazione di fibre durante il trasporto verso le strutture di smaltimento. Tale processo tipicamente include i seguenti passaggi:

  • Imballaggio doppio: I materiali vengono prima avvolti in fogli di plastica pesante, spesso di almeno 200 micron, e sigillati con nastro adesivo per garantire che le fibre non possano sfuggire. Successivamente, vengono inseriti in sacchi o contenitori etichettati specificamente per rifiuti contenenti amianto.
  • Etichettatura chiara: Tutti i pacchi devono essere chiaramente etichettati con avvisi di pericolo per informare chiunque maneggi i rifiuti del contenuto pericoloso.
  • Trasporto cautelativo: I materiali devono essere trasportati in veicoli sigillati e destinati esclusivamente al trasporto di materiali pericolosi. È essenziale che il trasporto segua itinerari predeterminati che minimizzino il rischio di esposizione accidentale per il pubblico e l'ambiente.

Smaltimento in discarica

Una volta arrivati alla discarica, i materiali contenenti amianto richiedono procedure specifiche per lo smaltimento sicuro:

  • Discariche specializzate: Non tutti i siti di smaltimento sono adatti per l'amianto. Le discariche che accettano MCA devono avere specifiche autorizzazioni che confermano la loro capacità di gestire questi materiali pericolosi. Queste discariche sono generalmente dotate di speciali aree confinate dove l'amianto può essere depositato senza rischio di contaminare l'aria o l'acqua.
  • Gestione controllata: I materiali contenenti amianto vengono depositati in celle di confinamento separate dalle altre tipologie di rifiuti. Le celle vengono poi coperte e sigillate per impedire la dispersione di fibre.
  • Monitoraggio a lungo termine: Le discariche che accettano amianto sono soggette a un rigoroso monitoraggio ambientale. Questo include la sorveglianza della qualità dell'aria e delle acque circostanti per assicurarsi che non ci siano fughe di contaminanti.

Prevenzione dell’ inquinamento da amianto

La prevenzione dell'inquinamento da amianto è essenziale per proteggere sia l'ambiente sia la salute pubblica. Ciò include:

  • Normative rigide

L'adozione di normative ambientali rigorose per la gestione, l'uso e lo smaltimento dell'amianto può ridurre significativamente il rischio di esposizione e contaminazione.

Ricordiamo il Decreto Legislativo 81/2008 ("Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro") che include disposizioni specifiche per la prevenzione e la protezione dei lavoratori esposti all'amianto e la Legge 257/1992 che ha bandito l'uso dell'amianto in Italia e ha stabilito norme per la bonifica di siti contaminati e per lo smaltimento sicuro dei materiali contenenti amianto.

  • Formazione e sensibilizzazione

La formazione degli addetti ai lavori e la sensibilizzazione pubblica riguardo i rischi dell'amianto sono cruciali per prevenire l'esposizione accidentale. Questo include l'educazione su come riconoscere materiali contenenti amianto e le procedure corrette per la loro gestione.

  • Monitoraggio e controllo

Implementare sistemi di monitoraggio e controllo per rilevare la presenza di fibre di amianto nell'aria, nell'acqua e nel suolo aiuta a intervenire rapidamente in caso di contaminazione.

  • Politiche di sostituzione

Incoraggiare le politiche industriali che promuovano l'uso di materiali alternativi all'amianto nei nuovi sviluppi e nelle ristrutturazioni può ridurre gradualmente la presenza di amianto nell'ambiente costruito.

Conclusione

L'impatto ambientale dell'amianto è una questione di grande rilievo che incide profondamente sulla salute pubblica e sull'equilibrio ecologico dei nostri ecosistemi. La gestione efficace di questa problematica richiede un approccio coordinato e integrato che coinvolga governi, industrie e comunità locali. 

Solo attraverso leggi rigorose, tecnologie avanzate di bonifica, programmi educativi mirati e una continua ricerca scientifica possiamo sperare di ridurre i rischi associati all'amianto e garantire un ambiente più sicuro per le future generazioni.

Per approfondimenti, visita sulla gestione dell’amianto la pagina dedicata del nostro sito.

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