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Smaltimento rifiuti edili
11 Novembre 2022

Smaltimento rifiuti edili con Valli Gestioni ambientali

In ambito edilizio sono classificati come rifiuti edili non solo le macerie che provengono dai lavori di demolizione e costruzione, ma si includono anche quelli che derivano dagli interventi di gestione e conservazione degli edifici.

L’insieme delle attività che hanno a che fare con la realizzazione di opere edilizie, immette nell’ambiente una grande quantità di scarti e di residui
Per capirne l’impatto, basti pensare che la cifra complessiva, a livello europeo si aggira intorno ai 300 milioni di tonnellate all’anno e solo in Italia se ne producono 40 milioni.
Vediamo insieme quali sono le norme da seguire per smaltire correttamente i rifiuti edili ed evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.

Come avviene la gestione rifiuti cantiere edile

La gestione dei rifiuti è una delle variabili più complesse che i cantieri edili devono tenere sotto controllo, per assicurarsi che il materiale non si disperda danneggiando l’ambiente.
Le attività di gestione, infatti, includono:

 

  • il deposito temporaneo;
  • il trasporto;
  • l’avvio delle procedure di recupero o lo smaltimento

In base a quanto detto in precedenza, il deposito temporaneo può essere effettuato solo all’interno del cantiere edile. I rifiuti non possono essere accumulati presso la sede dell’impresa

Fanno eccezione le attività di manutenzione che riguardano interventi contenuti, per le quali la legge prevede la possibilità di un deposito temporaneo in loco, se si dispone delle autorizzazioni e della documentazione necessarie.

Tale deposito deve però essere effettuato partendo dall’identificazione di un’area specifica, facendo in modo che i rifiuti non corrano il rischio di mischiarsi o miscelarsi con l’apposizione di un cartello con il codice che li definisca in modo univoco.

Cosa si intende per rifiuti inerti

I rifiuti da costruzione e demolizione sono classificati come rifiuti “speciali” dato che sono composti da una parte di materiale inerte e da materiali classificati come pericolosi che - in quanto tali - devono essere trattati secondo le caratteristiche di tossicità o nocività identificate con opportune analisi.

I rifiuti inerti corrispondono, per definizione, agli scarti solidi che non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica. Essi quindi non si disperdono nell’ambiente e non vanno incontro a processi di degrado naturale. 

È importante, dunque, che gli inerti non siano contaminati da altre sostanze pericolose per non creare effetti nocivi sulla salute e causare inquinamento. Ma da questa definizione si comprende soprattutto perché gli inerti non possono essere semplicemente abbandonati nell’ambiente ma devono essere smaltiti secondo procedure ben definite.
Per esempio: murature, calcinacci, laterizi, malte e intonaci vanno separati dalla plastica, dal legno e da metalli vari come il ferro e l’alluminio al fine di garantirne il riciclo e la trasformazione.

Come vengono trattati i rifiuti edili

Lo smaltimento dei rifiuti edili è disciplinato dall’articolo 184, comma 3, lettera b, del D. Lgs 3 aprile 2006, n. 152 che definisce “rifiuti speciali”, i rifiuti provenienti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché quelli che derivano dalle attività di scavo.
Quando la quantità di rifiuti edili prodotta è ingente, la raccolta ed il trasporto dei rifiuti devono essere necessariamente effettuate da ditte specializzate e iscritte all’Albo, come Valli Gestioni Ambientali.
Il trasporto di grandi quantità di rifiuti inerti deve essere accompagnato da due documenti:

 

  • L’incarico del trasporto che contiene tutte le informazioni sul mittente, le tempistiche, i materiali e le quantità.
  • Il formulario di identificazione, ovvero il documento che favorisce la tracciabilità dei rifiuti.

In base a quanto stabilito dalla legge di riferimento, chiunque effettua il trasporto di rifiuti senza il formulario o indica nel formulario dati incompleti o inesatti, è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 1.600 euro.
 

Codice Cer rifiuti edilizia e sanzioni

Il Decreto Legislativo 152 del 2006 ha ripreso le direttive europee precedenti in materia di smaltimento dei rifiuti, che avevano introdotto l’elenco dei codici CER.     
I codici CER dei rifiuti nell’edilizia sono delle sequenze numeriche, composte da 6 cifre che permettono di determinare come bisogna trattare un rifiuto, sulla base del processo produttivo da cui è originato.
Lo smaltimento dei rifiuti edili si articola in diverse fasi che devono essere seguite scrupolosamente per evitare di incorrere in sanzioni.

Si comincia proprio dall’identificazione con la quale si assegna un codice CER ai rifiuti, dandone una precisa definizione.

La fase successiva corrisponde all’analisi del livello di tossicità delle sostanze in essi presenti.

Sulla base dei risultati ottenuti dalla precedente analisi, si procede con la scelta l’impianto di destinazione e si passa alla fase di omologazione dei rifiuti. 
Quest’ultima è necessaria per individuare le caratteristiche fisiche e merceologiche di ogni rifiuto e per capire se è idoneo ad essere sottoposto alle lavorazioni che ne consentono il riciclo o lo smaltimento.

La fase finale è relativa al trasporto e alla tracciabilità: una volta che le procedure di verifica sono terminate, i rifiuti vengono trasportati presso discariche autorizzate, accompagnate dal Formulario di Identificazione.

Nel caso in cui questi step non vengano rispettati, la legge prevede sanzioni specifiche operando una distinzione tra persone fisiche e persone giuridiche.
Per i cittadini privati è infatti previsto il pagamento di una multa di poche decine di euro. Mentre, se ad abbandonare rifiuti sono i titolari delle imprese, la questione è ben diversa.
La legge sanziona l’illecito con multe salatissime che partono da 5000 euro e arrivano anche a superare i 50 mila.

Valli Gestioni Ambientali si occupa della raccolta, trasporto e dello stoccaggio all’interno i propri impianti dei rifiuti edili che vengono trattati per il successivo recupero o per lo smaltimento.
Inoltre, l’azienda mette a disposizione dei propri clienti anche il servizio di analisi chimiche per la classificazione delle terre e rocce da scavo.
Se sei titolare di un’impresa edile e stai cercando una ditta specializzata per la gestione dei rifiuti, compila il form  per essere ricontattato e ricevere un preventivo gratuito.

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